tag:blogger.com,1999:blog-289527152024-03-08T05:00:07.937+01:00Il commentoRiflessioni sulle notizie dal mondoYellowThttp://www.blogger.com/profile/15673702065142942358noreply@blogger.comBlogger28125tag:blogger.com,1999:blog-28952715.post-24654117095387723802008-03-18T13:18:00.002+01:002008-03-18T13:36:47.825+01:00Grillo, benzina e compagnie petrolifereNella mia casella di posta elettronica è arrivata ancora una volta la mail che riporta una "strategia" attribuita a Beppe Grillo per far abbassare il prezzo della benzina. La prima volta che la ricevetti risale ad almeno 3 anni fa.<br />Questa mail recita testualmente:<br /><br />"<span style="color:#ff0000;"><span style="font-family:Arial;">è importantissimo piegare questi maledetti che alzano in continuazione il prezzo!! (gli americani si sono incazzati perché gli si è alzata la benzina a 0.75€ per 5 LITRI !!!) e noi paghiamo 1.50€ a litro. . ma siamo impazziti???!!!</span></span><br /><p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size:85%;"><span style="font-family:Arial;"><b><br />Dal Blog di Beppe Grillo parte un'altra<br />iniziativa...(quella precedente era abolire il costo di ricarica delle schede telefoniche prepagate......con ottima riuscita!!!!)<br />Provare non costa nulla!!!!!!!!!!!!<br />Giratela ognuno ad almeno 10 contatti, grazie mille!!!!<br />_______________________________________________</b></span><span style="color:#ff8100;"><span style="font-family:Arial;"><b><br />COME AVERE LA BENZINA A META'PREZZO ? </b></span></span><span style="font-family:Arial;"><b><br /><br />Anche se non hai la macchina, per favore fai circolare<br />il messaggio agli amici.<br />Benzina a metà prezzo?<br />Diamoci da fare...<br />Siamo venuti a sapere di un'azione comune per<br />esercitare il nostro potere nei confronti delle compagnie petrolifere.<br /><br />Si sente dire che la benzina aumenterà ancora fino a<br />1.50 Euro al litro.<br /><br />UNITI possiamo far abbassare il prezzo muovendoci<br />insieme, in modo intelligente e solidale.</b></span><span style="color:#ff8100;"><span style="font-family:Arial;"><b><br /><br />Ecco come....</b></span></span><span style="font-family:Tahoma;"><br /></span><span style="font-family:Arial;"><b><br />La parola d'ordine è 'colpire il portafoglio delle<br />compagnie senza lederci da soli'.<br /><br />Posta l'idea che non comprare la benzina in un determinato giorno ha fatto ridere le compagnie (sanno benissimo che, per<br />noi,si tratta solo di un pieno differito, perché alla fine ne abbiamo<br />bisogno!), c'è un sistema che invece li farà ridere pochissimo, purché si agisca in tanti.<br /><br />Petrolieri e l'OPEC ci hanno condizionati a credere che un prezzo che varia da 0,95 e 1 Euro al litro sia un buon prezzo,<br />ma noi possiamo far loro scoprire che un prezzo ragionevole anche per loro è circa la metà.<br /><br />I consumatori possono incidere moltissimo sulle politiche delle<br />aziende: bisogna usare il potere che abbiamo.<br /><br />La proposta è che da qui alla fine dell'anno </b></span><span style="color:#ff8100;"><span style="font-family:Arial;"><b>non si compri più benzina</b></span></span><span style="font-family:Arial;"><b> dalle 2 più grosse compagnie, </b></span><span style="color:#ff8100;"><span style="font-family:Arial;"><b>SHELL ed ESSO</b></span></span><span style="font-family:Arial;"><b>, che<br />peraltro ormai formano un'unica compagnia.<br /><br />Se non venderanno più benzina (o ne venderanno molta<br />meno), saranno obbligate a calare i prezzi.</b></span><span style="color:#ff8100;"><span style="font-family:Arial;"><b><br /><br />Se queste due compagnie caleranno i prezzi, le altre<br />dovranno per forza adeguarsi.</b></span></span><span style="font-family:Arial;"><b><br /><br />Per farcela, però dobbiamo essere milioni di NON-clienti di Esso e Shell, in tutto il mondo.<br /><br />Questo messaggio è stato inviato ad una trentina di persone; </b></span><br /><span style="font-family:Arial;"><b>se ciascuna di queste aderisce e a sua volta lo<br />trasmette a, diciamo, una decina di amici, siamo a trecento.<br /><br />Se questi fanno altrettanto, siamo a tremila, e così<br />via..................<br /><br />Di questo passo, quando questo messaggio sarà arrivato<br />alla 'settima generazione', avremo raggiunto e informato 30 milioni di consumatori!<br /><br />Inviate dunque questo messaggio a dieci persone chiedendo loro di fare altrettanto.<br /><br />Se tutti sono abbastanza veloci nell'agire, potremmo sensibilizzare<br />circa trecento milioni di persone in otto giorni! E' certo che, ad agire così, non abbiamo niente da perdere, non vi pare?<br /><br />Chi se ne frega per un po' di bollini e regali e baggianate che ci<br />vincolano a queste compagnie."</b></span></span></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><br /></p>Bene, vediamo un po se può funzionare.<br />Intanto evitare shell e esso può avere l'effetto descritto: In mancanza di vendite i gestori dovrebbero abbassare i prezzi. Ma cosa succederebbe? I consumatori, vedendo a quel punto che esso e shell costano meno tornerebbero più numerosi di prima. CI sarebbe solo un effetto di brevissimo termine.<br />Secondo: le altre compagnie, sapendo che di protesta si tratta, non abbasserebbero il prezzo tanto avrebbero comunque i consumatori "protestanti" a fare il pieno. Anzi, agli estremi potrebbero anche alzarli.<br />Terzo: il gestore di un dstributore è un privato che entro certi limiti fa il prezzo che vuole. Ed essendo un imprenditore privato, può anche trattare accordi per passare con altri fornitori di benzina. QUindi in questo caso sparirebbero i distributori esso/shell diminuendo ulteriormente la concorrenza.<br /><br />Il discorso di grillo può andare bene in unmercato concorrenziale. Il petrolio non si produce ed è quotato in borsa quindi di concorrenziale ha poco. A mio avviso la strategia non funzionerebbe.<br />Per risparmiare, molto meglio convertire la macchina a metano, si tagliano i costi anche del 60%. In un prossimo articolo tratteremo gli impianti a gas e gli incentivi pubblici annessi <span style="font-family:Arial;font-size:78%;color:red;"><span style="font-size: 24pt; color: red; font-family: Arial;"></span></span><span style="font-size:78%;"><b><span style="font-family:Arial;"><span style="font-weight: bold; font-size: 24pt; font-family: Arial;"></span></span></b></span>YellowThttp://www.blogger.com/profile/15673702065142942358noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-28952715.post-24473043485603050092008-03-15T18:24:00.002+01:002008-03-15T18:49:39.960+01:00L'Italia è un paese serio?O sarebbe meglio dire: per quale strana legge del contrappasso gli italiani si trovano oggi in una situazione del genere? Stipendi bassi, bassa produttività, tassazione ai massimi, fiducia ai minimi, borse vicine al tracollo. Il punto di vista che voglio analizzare è quello delle imprese attualmente presenti in Italia e di quelle che potrebbero voler aprire nel breve periodo.<br /><br />Le tasse e le imposte<br />In Italia ci sono imposte e tasse su qualunque cosa: nell'era delle mail certificate ancora bisogna mettere le marche da bollo su fogli di carta. Il problema è che un cittadino o un'azienda pagano volentieri se in cambio hanno un servizio e se vedono che i loro soldi si trasformano in qualcosa di desiderabile. Nel caso delle tasse italiane si pagano un mucchio di soldi (molto più della media europea) per avere servizi scadenti o non averli proprio. L'evasione viene anche da qui: se non ottengo nulla dai miei pagamenti è chiaro che finirò per non pagare, anche con una tassazione irrisoria. Nel contempo, sarò anche disposto a pagare molto per avere servizi superiori alla norma. Questo ragionamento è chiaro anche ai bambini dai 10 anni in su. Evidentemente sembra sfuggire a chi dovrebbe governare dato che i soldi sono indirizzati al funzionamento della macchina statale ( leggasi stipendi dei raccomandati ) e non al prodotto che dovrebbero vendere (servizi pubblici di qualità).<br /><br />Le Aziende<br />Inizio a pensare, nel mio piccolo, che gli imprenditori italiani siano dei masochisti. L'Europa ha aperto il mercato interno permettendo di spostare merci e persone senza (troppi) vincoli. Per quale motivo qualcuno dovrebbe mantenere un impianto o un'industria sul territorio italiano? Iva più alta (in lussemburgo è al 15 ), tassazione più alta che in qualunque altro paese sviluppato, enti locali retrogradi che cercano in tutti i modi di bloccare nuove attività (vedi le centrali elettriche rinnovabili eoliche) o per avere consenso da quattro manifestanti (su una popolazione di migliaia di persone) oppure per alzare il prezzo della mazzetta, leggi sul lavoro create da retrogradi che hanno cancellato la parola mercato dal dizionario perchè non ne capivano la definizione.<br />Con premesse del genere chiunque sano di mente farebbe i bagagli per trasferirsi. Stare in Italia sarebbe come andare al supermercato e comprare un prodotto LIDL che costa di più di quello Mulino Bianco (ovviamente dato che la Mulino Bianco produce in Italia il mio esempio è totalmente irreale).<br /><br />I politici<br />Qui arriviamo alla causa di tutti i mali. Gente che in molti casi è rimasta agli anni 40 (sia da una parte che dall'altra), che ineggia al fascismo, che vede nelle tasse non un mezzo per pagare servizi ma un espediente "bellissimo" per punire la parte avversa ( penso alla tassazione sulle rendite finanziarie che a fronte di un gettito ridicolo creerebbe una pubblicità negativa enorme nelle varie piazze finanziarie facendo scappare gli investitori. A parità di tassazione scelgo un paese serio come UK o Germania per investire).<br /><br />Scrivo queste cose con amarezza, sarebbe un sogno poter finalmente rivedere un'Italia al livello che merita. Speriamo tutti nelle prossime elezioni: chiunque vinca potrà far bene.<br />Il mio unico appello è quello di votare per i partiti maggiori e non per i piccoli partiti dei veti che bloccano solo il nostro sviluppo.YellowThttp://www.blogger.com/profile/15673702065142942358noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-28952715.post-61353176291187135572008-03-09T20:17:00.002+01:002008-03-09T20:49:47.293+01:00La FIFA e Blatter non vogliono un calcio pulito: fermato il sensore "rileva gol"è di ieri la notizia che la fifa ha bloccato il progetto del CNR che prevedeva lo sviluppo di un sensore e di un software per rilevare in maniera certa se il pallone ha superato o no la linea di porta. Quante volte ci sono state proteste da molte parti per i cosiddetti gol fantasma? Tiri bloccati sulla linea che per un vezzo dell'arbitro diventano gol oppure parate al limite.<br />Tralasciando gli aspetti tecnici, <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_0">perchè</span> <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_1">Blatter</span> non vuole inserire la tecnologia nel calcio? Il sistema messo a punto ha dimostrato nelle sperimentazioni di essere <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_2">affidabilissimo</span> e molto più preciso di quello che l'occhio umano può percepire.<br /><span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_3">Blatter</span> propone invece un sistema basato sui giudici di porta, arbitri che dovrebbero stare tutta la partita sulla linea di porta a controllare se il pallone entra oppure no. Efficiente no?<br />Azzardo un'ipotesi: che <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_4">Blatter</span> abbia paura di ogni <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_5">ammenicolo</span> tecnologico? Sarebbe comprensibile: dopotutto è alla Fifa dal 1975, probabilmente non tocca un pallone da 50 anni. Giusto che uno così fissi le regole del calcio.<br />Inoltre è perfettamente imparziali: chi si è dimenticato i suoi capricci quando la nazionale italiana ha vinto i mondiali... Vittoria che lui bollò come immeritata, con un fair play da teppista della domenica allo stadio.<br />Poi ci si spreme le meningi su come rinnovare il calcio, su come bloccare gli episodi di violenza.<br />Per la violenza un supporto tecnologico inappellabile non sarebbe la soluzione? Forse pensionerebbe Mosca e <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_6">Company che</span> non potrebbero più parlare ore del nulla?<br />Per il rinnovamento forse sarebbe meglio pensionare le vecchie cariatidi attaccate alla poltrona.YellowThttp://www.blogger.com/profile/15673702065142942358noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-28952715.post-36386799368394137772008-03-01T10:09:00.003+01:002008-03-01T10:25:12.668+01:00UDC e Rosa bianca fanno l'accordo: c'erano dubbi?La notizia è di ieri: l'UDC di Casini e la nuova Rosa Bianca hanno trovato un accordo elettorale. Facciamo qualche piccola considerazione:<br /><br /><ul><li>La rosa bianca nasceva pochi mesi ( ma forse si potrebbe dire giorni ) fa proprio da una scissione di alcuni componenti dell'UDC. Oggi tutti tornano insieme: in pratica hanno diviso l'UDC per poi riunirlo con un simbolo diverso. Sarà ma nella pratica pare tanto una pura perazione di marketing.</li><li>Casini aveva usato parole di fuoco per gli scissionisti che lo avevano abandonato per creare la Rosa bianca. Ora invece, dato che il PDL lo ha scaricato a sua volta, si è reso conto che non avrebbe raggiunto gli sbarramenti e così è tornato a implorare al centro un'unione di principi che lui stesso, quando pensava di non averne bisogno, derideva.<br /></li></ul>Ovviamente in TV l'accordo viene dipinto come un accordo sudato, basato su principi condivisi e idee per migliorare il paese. In realtà chiunque abbia gli occhi si può rendere conto che tutto si è fatto di corsa al fine di poter avere molte poltrone da dividersi, nella peggiore tradizione della casta. Ovviamente, e qui faccio un pronostico azzardato, una volta conquistate le poltrone ognuno andrà per la sua strada, con la rosa bianca da una parte e l'UDC di Casini dall'altra.<br />In ogni caso traspare con evidenza il fastidio di Casini che nei passati governi ha pestato i piedi a tutti pur avendo pochissimi voti. Ora ne paga le conseguenze dato che un'inaspettata ventata di serietà nella scelta delle alleanze sembra aver prese sia il PDL che il PD.YellowThttp://www.blogger.com/profile/15673702065142942358noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-28952715.post-4731695962223474652008-02-28T17:09:00.003+01:002008-02-28T17:22:08.275+01:00Assegnate le licenze wimax in Italia<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1IMOdRcGwy-zTvXh3kFQWzTDrz2grStVVubSKCfHFkgdzBC_dUoIPY797gHwItmEGIOj1Bcj5OpgGe5SsjcIT8OpxphLTDrjNg1LSVL8GfqyXMmje9mTBoOA3HCmhOFfv0GsgSA/s1600-h/wimax1.gif"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1IMOdRcGwy-zTvXh3kFQWzTDrz2grStVVubSKCfHFkgdzBC_dUoIPY797gHwItmEGIOj1Bcj5OpgGe5SsjcIT8OpxphLTDrjNg1LSVL8GfqyXMmje9mTBoOA3HCmhOFfv0GsgSA/s200/wimax1.gif" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5172067130238770914" border="0" /></a><br />Finalmente si sono concluse anche in Italia le assegnazioni a mezzo asta delle frequenze per la tecnologia wimax in banda 3.5 GHZ. L'incasso ottenuto dallo stato italiano rappresenta un record in Europa superando la Francia e raddoppiando la cifra ottenuta in Germania. Rispetto alla base d'asta di 50 milioni il valore finale è risultato di 136 milioni di euro. Moltissimi sono i nuovi operatori che sperano in questa tecnologia. Tra tutti spicca sicuramente AriaDSL che ha ottenuto abbastanza licenze da coprire il territorio italiano al 100%.<br />I termini della licenza prevedono una copertura del 60% dell'area ottenuta entro 30 mesi, pena il ritiro della licenza.<br />Si potrebbe trovare un piccolo difetto nella banda scelta, non adatta ad applicazioni mobili per via della bassa penetrabilità di quel tipo di segnale. In ogni caso questa assegnazione darà nel medio periodo una rilevante scossa al mercato delle connessioni a banda larga. Ricordiamo infatti che il wimax permette teoricamente di raggiungere i 70 Mbit/s e di coprire con una singola antenna un raggio di 50 KM. Tutto ciò si traduce in costi nettamente inferori alle attuali tecnologie UMTS-HSDPA per la banda larga su onde radio.<br />Seguiremo con interesse gli sviluppi di questa tecnologia molto promettenteYellowThttp://www.blogger.com/profile/15673702065142942358noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-28952715.post-88046263147843127962008-02-05T16:28:00.000+01:002008-02-05T17:02:18.363+01:00FON: la community Wi-FIi per condividere e guadagnare<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFbmbXLEYoCDtKVX10oImxU6pccZK_pH8IdQwri8zS3Zm_MoK2mKArRKPeRIMd7aRkiiXhv6JsgMJ9VwaYTkGzdDcCXEYDAijey93ZCTV4Ele4K4rbYAS7WORkcKTsH_MH36WFSA/s1600-h/DSC03654.JPG"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFbmbXLEYoCDtKVX10oImxU6pccZK_pH8IdQwri8zS3Zm_MoK2mKArRKPeRIMd7aRkiiXhv6JsgMJ9VwaYTkGzdDcCXEYDAijey93ZCTV4Ele4K4rbYAS7WORkcKTsH_MH36WFSA/s320/DSC03654.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5163525799542305442" border="0" /></a><br />FON è una società nata in Spagna nel 2005. La sua missione è permettere agli utenti di collegarsi a Internet in qualunque parte del mondo in modo gratuito e condiviso.<br />Ho voluto provare sul campo questo tipo di iniziativa e da circa 2 giorni ho tutto il materiale e gli apparecchi necessari. Per entrare nel mondo FON e diventare Foneros servono:<br />- una connessione ADSL flat<br /><span style="font-weight: bold;">- la Fonera, un access point Wi-Fi fornito direttamente da FON per 10 Euro </span>spedizione inclusa<br /><br />In circa 10 giorni ho ricevuto l'apparecchio. Una volta collegato via ethernet al mio Router Fastweb ho dovuto effettuare una semplicissima configurazione di base: scegliere il nome della rete, impostare la chiave di cifratura WPA2, ecc. Le solite cose standard che chiunque usi il wifi deve fare.<br />Dalla fine della configurazione, la fonera è connessa a internet e permette tramite un PC Wi-Fi di navigare e scaricare dati da internet. Qui viene la prima particolarità: <span style="font-weight: bold;">quando faremo la ricerca delle reti ci accorgeremo che la fonera emette due segnali:</span> uno chiamato "My place", criptato ed ad accesso esclusivo di chi conosce la password che abbiamo impostato, e l'altro, chiamato FON_Public, non criptato e libero.<br /><br />Sulla rete privata potremo navigare normalmente e in tutta sicurezza come con una normale connessione Wi-Fi di un qualunque operatore italiano.<br /><span style="font-weight: bold;">La vera rivoluzione sta nella rete pubblica.</span> Partiamo dalla registrazione:<br /><br />è necessario registrarsi sul sito <a href="http://www.fon.com">www.fon.com</a> . Esistono tre profili di associazione:<br /><br />- <span style="font-style: italic; font-weight: bold;">Linus</span>: condivide gratuitamente la sua connessione con Linus, Bill e Alien. I linus la possono usare gratuitamente mentre Alien e Bill devono pagare<br /><br />- <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Bill</span>: condivide la sua connessione facendosi pagare. Gli altri bill e gli alien potranno navigare pagando una cifra di circa 3 Euro al giorno. Di questi, 1 Euro entra in tasca al Bill che così guadagna dalla condivisione della connessione. I linus in ogni caso non pagano nulla, nemmeno collegandosi ai Bill.<br /><br />- Gli <span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Alien </span>sono quelli che non condividono la connessione. Possono però, previa registrazione, navigare pagando 3 Euro al giorno.<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Non c'è nessun abbonamento o nessun tipo di canone</span>.<br />La rivoluzione sta nel fatto che <span style="font-weight: bold;">si potrà navigare in ogni parte del mondo:</span> basterà trovare un accesso FON. Poi la connessione sarà gratuita se saremo Linus o a pagamento negli altri casi. Allo stesso modo, chi vorrà collegarsi potrà usare la nostra rete, pagando una quota che, se abbiamo scelto il profilo bill, andrà nelle nostre tasche.<br /><br />Sono da sottolineare 2 cose:<br />- Le 2 connessioni sono separate completamente: non c'è pericolo che un foneros si colleghi alla nostra rete privata, che potremo usare anche per banche e dati personali ( è criptata ). I foneros esterni si collegheranno solo alla rete pubblica<br /><br />- Per qualunque profilo, per accedere alla rete pubblica FON sarà necessario autenticarsi con nome e password. Non c'è quindi il pericolo di essere ritenuti responsabili dell'uso che altri hanno fato della nostra rete. Fon tiene traccia degli accessi effettuati sul nostro router e li collega a persone individuabili. Questi dati sono disponibili sul sito di fon.<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Molti pensano che in giro ci siano poche persone che usano questo sistema:</span> il link qui di seguito mostra la mappa dei foneros sparsi per il mondo. Sono sicuro che controllando scoprirete che nella vostra città <span style="font-weight: bold;">ce ne sono molti di più di quelli che pensate</span>. Basti pensare che Fon sta coprendo trastevere a Roma, ha accordi con Neuf Telecom in Francia e con altre compagnie in Spagna e Regno Unito.<br /><br /><a href="http://maps.fon.com">http://maps.fon.com/</a>YellowThttp://www.blogger.com/profile/15673702065142942358noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-28952715.post-35556032539375171022008-02-05T15:57:00.000+01:002008-02-05T16:27:16.261+01:00Indetto il referendumOggi il consiglio dei ministri ha indetto il referendum sulla legge elettorale. La data scelta è il 18 maggio.<br />Tutto bene quindi, potrebbe pensare il cosiddetto "uomo della strada": prima chiedono ai cittadini cosa ne pensano e poi si va a votare. Ovviamente no.<br />In caso di scioglimento delle camere e elezioni prima della data del referendum (cosa che ormai pare certa), la data slitterebbe di un anno.<br />In parole povere, è l'ennesima presa per i fondelli della casta verso i cittadini, contro qualunque logica comune ma anche contro il senso del pudore. In un ano infatti, il prossimo governo avrà tutto il tempo di modificare la legge elettorale rendendo di fatto inutili i quesiti referendari.<br />Complimenti a tutti per aver dato prova di coerenza, specialmente Fini e Alleanza Nazionale, che dopo aver mosso mari e monti per spingere alla raccolta firme ora si sfila in onore al servilismo alle poltrone che Berlusconi distribuirà copiosamente in caso di sua (probabile) vittoria.YellowThttp://www.blogger.com/profile/15673702065142942358noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-28952715.post-9422593843047624452008-02-01T13:46:00.000+01:002008-02-05T16:26:53.940+01:00Il referendum è la soluzione?<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgrjkr4SMwh0iGE2BOL3g2sTOqo4B4kUoS66GG49QRwiwP5eeNPsAKrB6y5T-F2TIitjWYatChEUKfwR8vNLguTi4xaavx2Bt3PRipBsAfWJGO8Ty2qFpDGU08WCpP_tS2CS9QatA/s1600-h/logo_referendum.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgrjkr4SMwh0iGE2BOL3g2sTOqo4B4kUoS66GG49QRwiwP5eeNPsAKrB6y5T-F2TIitjWYatChEUKfwR8vNLguTi4xaavx2Bt3PRipBsAfWJGO8Ty2qFpDGU08WCpP_tS2CS9QatA/s320/logo_referendum.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5161992547757240962" border="0" /></a><br />D'Alema, ministri degli esteri con il decaduto governo Prodi, ha lanciato un'ipotesi che era sul piatto da tempo ma a cui pochi si stanno dedicando occupati come sono ad arraffare tutto quello che potrebbe portare voti o privilegi.<br />Le firme per il referendum sono ormai raccolte e i quesito sono stati approvati: l'indizione del referendum obbligherebbe quindi i vari e rissosi partitini a sottomettersi al volere popolare. Sottomettersi proprio perchè in questo momento tutti, anche i micro partiti che non arrivano all'1% sono convinti contare e poter decidere meglio della cittadinanza nel suo complesso.<br />Un eventuale voto positivo al referendum spazzerebbe finalmente via tutti questi inutili partitini ricattatori che anche in questi giorni che dovrebbero essere il loro canto del cigno non smettono di pretendere pretendere pretendere a spese di tutti i cittadini e dell'economia italiana.<br />Il commento da oggi inserirà un banner che ricollega al sito ufficiale dei promotori del referendum: è il nostro modo per supportare coloro che prima hanno raccolto le firme e ora si battono per il bene di tutti.YellowThttp://www.blogger.com/profile/15673702065142942358noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-28952715.post-26608166119371957752008-02-01T13:34:00.000+01:002008-02-01T13:45:42.169+01:00MIcrosoft: OPA ostile su yahoo<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOdJSlUmau2wvc8zykiVO3eXXjvs_q4n8asjqySm4Y1ak7Y5odeUp2y8ALGAzVgUrxjFi9l96vyiZz1Se3W7_GZxSt0fZ9hf1mH0kUHHZVGHZwfvG5_KGnLImUXFaUl1jWwJCxPA/s1600-h/Yahoo-thumb.jpg.gif"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOdJSlUmau2wvc8zykiVO3eXXjvs_q4n8asjqySm4Y1ak7Y5odeUp2y8ALGAzVgUrxjFi9l96vyiZz1Se3W7_GZxSt0fZ9hf1mH0kUHHZVGHZwfvG5_KGnLImUXFaUl1jWwJCxPA/s320/Yahoo-thumb.jpg.gif" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5161991173367706226" border="0" /></a>Oggi Microsoft ha laciato un'<span style="font-weight: bold;">OPA ostile sul secondo portale internet del mondo: Yahoo</span>. Yahoo era in procinto di attuare un grande piano di riduzione del personale a causa della competizione contro Google, che la vede perdente.<br />Inutile dire che la mossa di microsoft spariglia i giochi. La società di Redmond aveva cercato la competizione diretta contro google <span style="font-weight: bold;">lanciando i suoi servizi Windows Live che però non sono stati giudicati all'altezza dal mercato</span>. Di conseguenza viene la mossa annunciata oggi: se non puoi fare meglio dei concorrenti comprateli. In questo caso MS ha comprato il principale concorrente ma l'adagio è lo stesso.<br />Ora sarà da verificare l'adesione all'OPA: <span style="font-weight: bold;">questa riconosce un premio del 60%</span>. Questo significa che Microsoft è disposta a pagare il 60% in più dei valori di mercato. Inutile dire che il mercato ha reagito subito: <span style="font-weight: bold;">nel mercato di preapertura Yahoo segna un +50%...</span><br /><br />Seguiremo per voi gli sviluppi del takeover e ovviamente le reazioni di google.<br />Continuate a seguirciYellowThttp://www.blogger.com/profile/15673702065142942358noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-28952715.post-53286707403392186172008-01-30T13:55:00.000+01:002008-01-30T14:21:14.133+01:00Berlusconi, Prodi, Veltroni: quali alternative?<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgMMkAEKZ6hU4rwOUlapqwY2w9_qXfrXcUH1zQLbadQHLytJxsODDfBNIMX5MHHRhhEFUYAaZ0yi632vPvMCsLMY7crqL74taEN1W-Nc2LmcKoFMWiJ79gt9GssAMUBDAh1Gy5Obg/s1600-h/parlamento.jpg"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgMMkAEKZ6hU4rwOUlapqwY2w9_qXfrXcUH1zQLbadQHLytJxsODDfBNIMX5MHHRhhEFUYAaZ0yi632vPvMCsLMY7crqL74taEN1W-Nc2LmcKoFMWiJ79gt9GssAMUBDAh1Gy5Obg/s320/parlamento.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5161258778364523106" border="0" /></a><br />[NDA]Questo articolo è diverso dal solito e mi scuso con chi legge se potrebbe risultare poco dettagliato. L'ho scritto di getto in un momento in cui la politica nella sua peggiore accezione è al suo apice. Accetterò volentieri commenti su quanto scritto, da persone di qualunque orientamento politico.<br /><br />Questo pomeriggio il Presidente della repubblica annuncerà la sua decisione in merito alla crisi di governo. Le posizioni dei partiti in gioco sono molto variegate ma come sempre, sul panorama politico italiano,<span style="font-weight: bold;"> spicca la poca coerenza dei soliti noti</span>.<br />Ognuno per la sua strada sembra essere il mantra che imperversa tra i parlamentari e i capi di partito. Forza Italia, che fino a poche settimane fa dichiarava che si doveva fare la legge elettorale prima del voto, oggi è di parere nettamente contrario. Evidentemente Berlusconi trattava con il PD solo in virtù dell'equazione: nuova legge elettorale = elezioni subito.<br />AN, che da sempre invoca una legge con grossi premi di maggioranza e alte soglie di sbarramento con finalità bipolariste e maggioritarie, oggi si attacca alle richieste di Forza Italia. probabilmente Fini è consapevole che senza Berlusconi non si vince, quindi orecchie basse e naso tappato pur di tornare sulle sedie che contano.<br />L'UDC, come sempre, è in mezzo. Fa quello che chiede Berlusconi a meno che Veltroni non garantisca una legge elettorale alla tedesca. In questo caso si salta sulla barca della sinistra dato che è quella che offre di più.<br /><br />Passando ai partiti di sinistra:<br />I nani ( PCI e Verdi in primis ) gradano allo scandalo perchè il PD è deciso a correre da solo, anche in caso di sconfitta. Ovviamente vorrebbero continuare a dettare legge con la loro infima percentuale e le loro idee estremiste e superate da 60 anni.<br />Al centro si ripete lo spettacolo che già sta dando l'UDC: Mastella è pronto a saltare sul carro di chi gli offre la sedia più comoda e l'immunità dalla magistratura.<br />Il PD, dal canto suo, ha un leader carismatico che professa la necessità di fare una nuova legge elettorale prima delle urne. Peccato che sotto Veltroni ci siano una marea di proposte completamente divergenti rispetto a chi è stato eletto con le primarie come capo del partito.<br /><br />Non notate niente? Nessuna mancanza?<br /><span style="font-weight: bold;">Nessuno finora si è degnato di usare come strumento per convincere le controparti la volontà dei cittadini. Tutti corrono per evitare il referendum che non permetterebbe ai partiti di fare i loro comodi e darebbe ai cittadini cattivi un vero potere di scelta</span><br /><br />A mio avviso, i fondamenti per una nuova legge elettorale dovrebbero essere i seguenti:<br /><ul><li>Premio di maggioranza su scala nazionale sia alla camera che al senato che garantisca una maggioranza assoluta al PARTITO ( non alla coalizione ) con la maggioranza relativa dei voti.</li><li>Una soglia di sbarramento superiore o pari al 5%</li><li>Il divieto di costruire nuovi gruppi una volta create le camere, in modo da evitare il distacco ricattatorio di pochi come accaduto con Dini e Turigliatto</li><li>In un discorso di più ampie riforme istituzionali, un premier più forte con poteri reali nei confronti dei ministri, ovviamente controbilanciato con le mozioni di sfiducia nelle camere.</li></ul>In un periodo come questo serve un governo forte, non un gregge di pecore dove il più ignorante (e mafioso) minaccia di far cadere tutto.YellowThttp://www.blogger.com/profile/15673702065142942358noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-28952715.post-41621445766062132772008-01-14T17:28:00.000+01:002008-01-14T17:57:59.111+01:00KDE 4.0 è tra noi<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiF6CvkgPXIiy2XAjwVYtKBAtN5aBke8cRT7DyhFutgCS9dAG8DDSk50osAtn4Wvb6y0w50ocMwWAVBtqLYGWjDAbh7Giu7g-jG4MoxtAFYhx8AVuNC7I-9UAVIvDxt40BL-wA2Dg/s1600-h/603px-KDE_logo.svg.png"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiF6CvkgPXIiy2XAjwVYtKBAtN5aBke8cRT7DyhFutgCS9dAG8DDSk50osAtn4Wvb6y0w50ocMwWAVBtqLYGWjDAbh7Giu7g-jG4MoxtAFYhx8AVuNC7I-9UAVIvDxt40BL-wA2Dg/s320/603px-KDE_logo.svg.png" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5155374049465574242" border="0" /></a><br />Gli appassionati dell'open source e dell'informatica in generale lo aspettavano da tempo: l'11 dicembre 2008 il team di KDE ha rilasciato al pubblico la versione finale 4.0 del desktop environment per linux.<br />Completamente rinnovato, sia nell'interfaccia grafica utente che sotto il cofano, il nuovo Window Manager per linux porta con sè alcuni punti di forza che sicuramente faranno la differenza.<br />Attualmente sono riuscito a testare solo una distribuzione Live con poco software applicativo ma l'effetto è già molto buono: velocità aumentata, reattività del sistema, grafica molto piacevole e funzionalità che faranno felici anche i più attenti all'aspetto del desktop.<br />Purtroppo, anche se in versione finale, a detta degli stessi sviluppatori il desktop non è ancora perfetto: mancano molte applicazioni (prima tra tutte una delle più usate di KDE, Amarok) che dovranno essere riscritte per le nuove librerie. Una particolarità di queste ultime è la loro adattabilità a tutte le piattaforme, siano Mac o Windows.<br />Questo permetterà un porting perfetto di tutte le applicazioni sviluppate per KDE4.<br /><br />Chi vi scrive utilizza Kubuntu 7.10 con KDE 3.5: il mio consiglio è quello di aspettare a convertirsi alla nuova versione che chiaramente non rispetta ancora quella varietà software e di configurazione che viene garantita dalla vecchia versione. Gli stessi sviluppatori KDE danno lo stesso consiglio.<br /><br />Se morite dalla voglia di provare non ci sono problemi, ma se usate il pc per lavorare o non potete permettervi di crash o perdite di dati buttatevi sulla live, disponibile qui:<br /><a href="http://home.kde.org/%7Ebinner/kde-four-live/"><br />http://home.kde.org/~binner/kde-four-live/</a><br /><br />Ci riserviamo di testare approfonditamente la nuova versione una volta che sarà completata la scrittura di tutte le applicazione di uso più quotidiano.YellowThttp://www.blogger.com/profile/15673702065142942358noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-28952715.post-37168986213801940272007-04-21T13:46:00.000+02:002007-04-21T13:58:26.854+02:00La siccità colpisce l'Australia a causa del riscaldamento globaleI maggiori quotidiani italiani riportano oggi la notizia che il governo australiano ha invitato i suoi concittadini a pregare. Il motivo? Se entro 6 settimane non ci saranno precipitazioni abbondanti nel paese, sarà necessario chiudere i bacini idrici che ad oggi permettono all'Australia di produrre il 40% dei suoi generi alimentari, siano essi vegetali o animali, per destinare tutta l'acqua ai consumi umani.<br />Questa chiusura ( che dovrebbe protrarsi fino al maggio 2008 ) causerebbe la morte della quasi totalità dei capi di bestiame e degli alberi da frutto, distruggendo completamente la capacità produttiva alimentare dell'Australia per gli anni a venire.<br />è interessante notare come l'Australia, insieme agli USA, sia uno dei grandi paesi industrialmente sviluppati che non solo non ha firmato ma ha deriso il trattato di Kyoto e i suoi sostenitori, continuando una politica del menefreghismo.<br />Non c'è che dire, la natura questa volta ha colpito l'obiettivo giusto (così come lo aveva fatto ai tempi di Katrina negli Stati Uniti) e i grandi governanti rimasti idealmente al 20° secolo ora sanno solo invocare la preghiera.<br />Forse il premier Austaliano John Howard dovrebbe darsi una rilettura dei testi sacri, specialmente la parte in cui si parla delle piaghe d'Egitto.YellowThttp://www.blogger.com/profile/15673702065142942358noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-28952715.post-74507387191963862512007-03-28T12:08:00.000+02:002007-03-28T12:25:50.553+02:00Microsoft rimodula L'xBox 360?<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjaJFYwMB5OA1tnNwKXiKvZzRRInHnwRLtwHvBmCCtKGv8k6mbkHg9w_M5TqcdG3gcAcbf3EN9-nttiG4mafTMuMOnIV2b_mfKJ9ZEUIb6S8hmKoRRM_L9Opw12_GuLS3mCPnoYcw/s1600-h/xbox360.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjaJFYwMB5OA1tnNwKXiKvZzRRInHnwRLtwHvBmCCtKGv8k6mbkHg9w_M5TqcdG3gcAcbf3EN9-nttiG4mafTMuMOnIV2b_mfKJ9ZEUIb6S8hmKoRRM_L9Opw12_GuLS3mCPnoYcw/s320/xbox360.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5046918487256669874" border="0" /></a><br />Ormai è confermato: <span style="font-weight: bold;">uscirà nel mese di aprile sul mercato nordamericano, la nuova Xbox 360 elite</span>. Nuova si fa per dire... le uniche modifiche effettuate sono l'espansione dell'Hard disk da 30 a 120 Gigabyte e l'introduzione di una porta HDMI.<br />Specialmente la seconda novità è particolarmente interessante: tutti i moderni televisori possiedono questa porta che <span style="font-weight: bold;">dovrebbe un po alla volta sostituire la vecchia SCART</span>. Ma siamo sicuri che tutto questo non sia esclusivamente un modo per guadagnare di più sulle spalle del cliente? Come si sentiranno i clienti che hanno pagato a cifra piena un prodotto ormai sorpassato? Questo è il mercato, è vero, ma le console hanno avuto questo successo anche grazie alla garanzia che per tutto il loro ciclo vitale sarebbero state sempre uguali e in grado di far girare ogni gioco. Oggi non è più così, <span style="font-weight: bold;">cosa sarebbe costato mettere subito questi componenti?</span><br /><br />In quest'ottica è stata apprezzabile la Sony, che ha introdotto in Europa la solo console Top di gamma e full optional. <span style="font-weight: bold;">Almeno un acquirente non si pentirà dell'acquisto perchè magari sul momento non necessitava di un accessorio non incluso nella versione base...</span>YellowThttp://www.blogger.com/profile/15673702065142942358noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-28952715.post-34378010669769277602007-03-20T13:35:00.000+01:002007-03-20T13:55:50.139+01:00La piazza è democratica?Non passa mai di moda, da qualche mese i soliti noti della sinistra radicale italiana inneggiano alla piazza come strumento di influenza politica. Da qualche giorno anche qualche esponente di destra richiama i suoi concittadini a combattere il crimine scendendo a manifestare.<br />Dal molin, TAV, criminalità milanese, PACS, Dico, gli argomenti ci sono tutti e hanno in comune una caratteristica: si scende in piazza per reclamare i diritti di pochi.<br />Sorvolando sulla solita discrepanza tra dati delle questure e dati degli organizzatori ( casualmente per gli organizzatori i parteciparnti sono sempre il triplo di quelli stimati dalle questure ), ma la piazza rappresenta veramente la gente?<br />50 o 100 mila persone hanno i requisiti democratici per dettare legge su tutti gli altri? Spesso nei TG ascoltiamo presunti rappresentanti ( che per inciso mai sono stati eletti e mai hanno preso un voto legittimo) dire frasi di questo tipo: "Siamo in centomila quindi il governo dovrà ascoltarci". In Italia siamo 60 e più milioni di persone: il base al ragionamento di signori come questi dovremmo supporre che i 59 milioni e 900 mila persone che non hanno partecipato sono contrari alla manifestazione? Che legittimazione hanno questi manifestanti? Rappresentano una fetta minuscola e insignificante della popolazione.<br />Senza contare che a questi cortei si vedono decine o centinaia di bambini in fasce: forse in Italia abbiamo tantissimi bimbi prodigio che a 2 anni si pongono il problema di una base militare o del trasporto ferroviario ad alta velocità?<br />Ma il voto politico a cosa serve? a eleggere dei rappresentanti o a passare una domenica nella scuola del paese?YellowThttp://www.blogger.com/profile/15673702065142942358noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-28952715.post-88260007208594508642007-03-14T13:07:00.000+01:002007-03-20T14:01:43.265+01:00Sciopero dei tabaccai a causa delle ricariche telefoniche<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEizCdySam6N_Y72ZfmWjp2COpQ4-lk6tifzB3ASAlKfSj7ZIotlBWvbFDFK-KRr8yHoThXYfD_14disP3zAOlIoexoTOJAMTUwe_Dl7pTW2BRO9lJZO_Ab80l9uh_fSOuSO9ymcRQ/s1600-h/Taba.JPG"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEizCdySam6N_Y72ZfmWjp2COpQ4-lk6tifzB3ASAlKfSj7ZIotlBWvbFDFK-KRr8yHoThXYfD_14disP3zAOlIoexoTOJAMTUwe_Dl7pTW2BRO9lJZO_Ab80l9uh_fSOuSO9ymcRQ/s320/Taba.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5041767214427138002" border="0" /></a><br />La <a href="http://www.tabaccai.it/">FIT - Federazione Italiana Tabaccai -</a>ha annunciato oggi uno sciopero che si svolgerà il 20 marzo. La motivazione è semplice: <span style="font-weight: bold;">i margini per la vendita di ricariche telefoniche non sono sufficienti.<br /></span>Tutto ciò fa onestamente sorridere per due motivi:<br /><br /><ol><li>Perchè quando si pagavano 2 euro e più per i costi di ricarica, i tabaccai non hanno scioperato? Eppure sarebbe stato legittimo chiedere una parte maggiore di quei 2 Euro.</li><li>I tabaccai pensano veramente che uno sciopero serva a qualcosa? Le ricariche ormai sono in vendita ovunque: si può ricaricare da casa o da internet via carta di credito, dagli sportelli bancomat, tramite online banking, comprando una ricarica in un supermercato mentre si compra il pane. </li></ol>Senza contare che ogni persona ricarica il telefonino non certo tutti i giorni. 24 ore di differenza non creeranno certo disagio nè al cliente nè all'operatore stesso.<br />In definitiva, la FIT cerca soltanto di cavalcare l'onda di contrasto verso le compagnie telefoniche non rendendosi conto di possedere un potere di contrattazione che anche ricorrendo agli scioperi è pari allo zero.<br /><br />Vorrei invitare il lettore a riflettere sui metodi di ricarica usati: ora che i costi di ricarica sono stati eliminati, molti gestori (in particolar modo Vodafone e Wind) hanno alzato le tariffe ( per informazioni <a href="http://ilcommento.blogspot.com/2007/03/aboliti-i-costi-di-ricarica-veramente.html">si veda l'articolo di ieri de "Il commento"</a> ). Se tutti usassimo metodi telematici di ricarica come la macchina lottomatica, le ricariche tramite online banking e il bancomat, molto presto potremo tornare ad avere le vecchie tariffe molto più vantaggiose delle attuali.<br />Alcuni obietteranno che un gestore non si cura della riduzione dei costi e approfitta per far salire i profitti. Sicuramente è in parte vero ma in ogni caso tentar non nuoce, senza contare che ricaricare dal bancomat o dalla lottomatica è molto più comodo che grattare e digitare le 16 cifre.<br /><span style="font-weight: bold;"></span>YellowThttp://www.blogger.com/profile/15673702065142942358noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-28952715.post-50936275071558307122007-03-12T16:00:00.000+01:002007-03-12T16:35:11.060+01:00Aboliti i costi di ricarica: è veramente tutto migliorato?<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihs8-EagCXVZekCTan8cCEaUKsB-Hg9G7XAqfDfi91t86XnJZBKCWyH4pPaKFIfdm9r-6ixyI45N3Ieo9G6_KI95AEv-J0eeCMTfHU0SXjIt7BWkrfM7BU3CPbRZsb8XpvNGLXLQ/s1600-h/DSC03373.JPG"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihs8-EagCXVZekCTan8cCEaUKsB-Hg9G7XAqfDfi91t86XnJZBKCWyH4pPaKFIfdm9r-6ixyI45N3Ieo9G6_KI95AEv-J0eeCMTfHU0SXjIt7BWkrfM7BU3CPbRZsb8XpvNGLXLQ/s320/DSC03373.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5041061850668863234" border="0" /></a><br />Ormai è chiaro che il legislatore ci ha preso la mano. Ancor prima di verificare gli effetti del taglio dei costi di ricarica, imposto dall'alto senza alcuna consultazione dell'authority competente, già si parla di eliminare anche lo scatto alla risposta. Tanto varrebbe privare i gestori dell'autonomia e imporre un nuovo monopolio invece di obbligare gli operatori ad uniformarsi.<br /><br />In ogni caso, è passata circa una settimana dalla tanto attesa eliminazione dei costi di ricarica: vediamo quali sono stati gli effetti.<br /><br /><ul><li><span style="font-weight: bold;">TIM</span>: voto 9. Sbalorditivo come quella che da molti era ormai considerata la peggiore compagnia abbia rimosso i costi di ricarica senza vincoli lanciando addirittura nuove e competitive tariffe. TIM CLUB è ad oggi la migliore tariffa senza scatto presente in Italia, permette di chiamare numeri amici a costo ridotto e non ha nessun canone o asterisco nascosto. TUTTO COMPRESO invece a fronte di canoni differenziati in 30, 60 e 90 Euro offre un monte minuti verso tutti gli operatori, anche qui senza scatti strani. Dulcis in fundo non potevano mancare opzioni per i messaggi: anche qui le 1x100 sono buone anche se non ottime, visti i costi mensili non proprio concorrenziali. Inoltre le anticipazioni parlano della decisione di TIM di inserire un nuovo sistema di ricariche senza tagli fissi, ottima mossa anche se di utilità pratica abbastanza dubbia. TIM non merita il voto massimo per un'unico motivo: le nuove tariffe continuano a mantenere gli sms a 15 centesimi, ma d'altra parte in tim è così da sempre.</li></ul><br /><ul><li><span style="font-weight: bold;">TRE</span>: voto 6.5. La compagnia si è adattata senza modifiche dei alle disposizione del ministro. In più sono stati lanciati 3 nuovi piani in abbonamento che purtroppo sono pubblicizzati in maniera piuttosto ingannevole ( ) e hanno in tutti i casi, con l'esclusione di Zero7, un mucchio di scatti nascosti.Nota negativa è l'eliminazione delle ricariche Power, di cui avevamo già parlato qui sul blog, che garantivano una convenienza ora sparita.Tre si merita la sufficienza piena grazie all'opzione "GENTE DI 3" che permette di chiamare tutti i numeri 3 per 60 minuti al giorno e di inviare presso gli stessi numeri 60 SMS/MMS al giorno. In questo caso, Tre risulta la più competitiva verso le direttrici preferenziali.<br /></li></ul><ul><li><span style="font-weight: bold;">WIND</span>: voto 4. Strategia schizofrenica e sconsiderata per il gestore arancione. Inizialmente i costi sono stati mantenuti per i vecchi clienti, in seguito sono stati rimossi. In ogni caso le tariffe ora attivabili sono aumentate dal 20 al 35%, portando wind dal primo al terzo posto per quanto riguarda la convenienza. Vengono abbandonati gli sms a 10 centesimi e introdotto uno scatto da 16 cent. Inoltre le varie opzioni "Noi" sono state tutte aumentate di prezzo.<br /></li></ul><ul><ul><li> Wind10: Scatto 15c, minuto 10c, sms 10c</li><li>Wind12: Scatto 16c, minuto 12c, sms 15c</li></ul></ul><ul><li><span style="font-weight: bold;">VODAFONE</span>: voto 3. Come sempre è la compagnia peggiore. Ha colto la palla al balzo per portare lo scatto alla risposta all'enorme cifra di 19 centesimi. Nessuno poteva immaginare che l'fferta precedente, già di per se per niente competitiva, potesse essere ulteriormente peggiorata. Come sempre l'immagine che Vodafone da di se è quella dell'arraffa tutto che punta al maggior profitto. Ovviamente tutte le compagnie fanno così, ma almeno lo fanno in maniera più conveniente per il cliente. Vedremo se il mercato saprà reagire oppure se le migliaia di clienti assuefatti alle pubblicità continuerà a regalare soldi in questo modo. Di questi giorni è la notizia che in moltissimi centri commerciali, Vodafone stia regalando sim: una chiara strategia per confermare alla prossima assemblea degli azionisti che le nuove tariffe sono state apprezzate.<br /></li></ul>YellowThttp://www.blogger.com/profile/15673702065142942358noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-28952715.post-79388023764622198682007-03-08T20:05:00.000+01:002007-03-08T20:07:28.317+01:00Ripresa delle attivitàCon sommo piacere, sono felice di annunciare che Il Commento ha ripreso la sua attività.<br />Da circa 5 mesi il blog non veniva aggiornato per sopraggiunti impegni di lavoro e studio. Con il ritorno di una relativa quiete, mi auguro che Voi lettore torniate numerosi a seguirci.<br />Buona seraYellowThttp://www.blogger.com/profile/15673702065142942358noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-28952715.post-35043859694715554822006-10-20T12:15:00.000+02:002006-10-22T14:17:44.969+02:00Bush approva la tortura e annette il cosmo agli Stati UnitiMancava soltanto questa: il presidente degli Stati Uniti Bush ha firmato il <span style="font-weight:bold;">Military Commissions Act</span> che rompe le ultime illusioni sulla democraticità degli Stati Uniti.<br />I punti salienti di quel testo (già approvato) sono due:<br /><br />1, l'approvazione di <span style="font-weight:bold;">metodi di tortura</span> per ottenere informazioni da presunti terroristi. In più questi individui potranno essere incarcerati <span style="font-weight:bold;">senza capo d'accusa</span>.<br /><br />2, Gli Stati Uniti hanno proclamato per iscritto che <span style="font-weight:bold;">non accetteranno “interferenze” da nessuno</span> per quanto riguarda l'esplorazione spaziale e bloccheranno l'accesso allo spazio ai “paesi nemici”<br /><br />In questi due piccoli passaggi si nota come ormai quella che un tempo era la più grande democrazia del mondo sia ormai alla deriva verso la dittatura.<br />Tornando indietro negli anni <span style="font-weight:bold;">per ritrovare affermazioni del genere bisogna tornare alla seconda guerra mondiale</span>, quando i nazisti annettevano al proprio territorio gli stati vicini con la forza e proclamavano la superiorità genetica della loro gente, sostenendo che la razza ariana dovesse controllare il mondo.<br />Oggi il menefreghismo di Bush verso tutte le leggi internazionali (che probabilmente ignora) e il suo totale asservimento alle lobby americane sta creando un grave rischio per tutti. Fortunatamente le elezioni non sono così lontane in USA ma ho forti dubbi che gli Statunitensi, ormai ridotti in gran parte a gregge di pecore, possano rendersi conto di quello che rischiano.<br /><br />Consiglio a tutti la visione di questo video-documentario girato da un regista francese.<br /><br /><a href="http://video.google.it/videoplay?docid=7416200298379714306&q=il+mondo+secondo+bush">Documentario Google Video: Il mondo secondo Bush</a>YellowThttp://www.blogger.com/profile/15673702065142942358noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-28952715.post-9112760387615788722006-10-07T08:29:00.000+02:002006-10-06T22:58:50.372+02:00Finalmente se ne parla: la Francia promuove OpenDocumentOggi, Punto Informatico (www.punto-informatico.it) riporta come <span style="font-weight:bold;">il governo francese e i parlamentari d'oltralpe si stiano adoperando per rendere diffuso e conosciuto il formato documentale OpenDocument (ODF).</span><br />Per i meno esperti, il formato ODF è un sistema di salvataggio dei file libero da royalties, gratuito nell'utilizzo e nell'implementazione, sfruttabile da qualunque software house.<br />Fino ad oggi i formati più diffusi e conosciuti sono stati quelli della Microsoft: chi non conosce i .doc e .xls? Bene, pochi sanno che questo tipo di file è, in gergo, chiuso. Ciò significa che il proprietario (in questo caso Microsoft) può negarne l'utilizzo a qualunque altra azienda. Il risultato è: se vuoi aprire un xls devi comprare Office e sborsare più di 250 Euro.<br />Ultimamente molti programmi concorrenti sono riusciti ad integrare il supporto ai formati microsoft nelle rispettive applicazioni ma il tutto è stato fatto con una tecnica chiamata “reverse engineering” che necessita tempo e risorse molto ingenti per ottenere risultati apprezzabili.<br />Da poco meno di un anno, per sopperire a queste limitazioni, un gruppo di sviluppatori ha creato Opendocument, un insieme di formati adatti a qualunque applicazione di produttività personale, dai file di testo alle presentazioni, al database.<br />tale squadra di sviluppatori ha rilasciato completamente le specifiche dei formati e ne permette l'utilizzo da parte di chiunque senza richiedere alcun pagamento. Tali formati hanno poi ottenuto l'attivazione dell'ISO, un ente internazionale che si occupa della standardizzazione di ogni cosa. Un riconoscimento di questo livello è la garanzia di trovarsi di fronte ad un prodotto ottimo e affidabile.<br /><br />Infatti, come già accennato, la Francia sta tentando di imporlo come standard ufficiale per la trasmissione di file all'interno sia delle pubbliche amministrazioni francesi che della comunità Europea. tale adozione, a mio avviso, porterebbe esclusivamente vantaggi per l'Europa e per i suoi membri:<br /><br />1. <span style="font-weight:bold;">Ad oggi ogni individuo, ufficio o ente pubblico è obbligato a comprare licenze Microsoft </span>di Office per poter utilizzare i file che sono stati creati in passato. <span style="font-weight:bold;">Tali licenze hanno costi rilevantissimi</span> (per un privato, una copia di Office costa più di 250 Euro) e Microsoft può permettersi di non abbassarli dato che di fatto è un monopolista. Se non compri il mio software, non potrai aprire i file che hai creato in passato ne quelli che ti arrivano via posta elettronica. <span style="font-weight:bold;">L'adozione di uno standard aperto porterebbe da subito più concorrenza</span> nel settore dei programmi da ufficio dato che, in caso di prezzi alti o bassa qualità, <span style="font-weight:bold;">il passaggio ai concorrenti sarebbe indolore e rapidissimo.</span> Grazie a questo fattore anche Microsoft sarebbe costretta a rivedere la sua politica di prezzo per poter rimanere concorrenziale<br /><br />2. <span style="font-weight:bold;">Il settore software europeo sarebbe rilanciato in breve tempo</span>. Con formati aperti, chiunque potrebbe creare la propria suite da ufficio ed entrare nell'arena competitiva. <span style="font-weight:bold;">Non ci sarebbero barriere all'entrata</span> con ulteriore beneficio per la concorrenza. In questo scenario le prime aziende a giovarne sarebbero quelle Europee, al momento strozzate dall'industria Americana. Va ricordato che <span style="font-weight:bold;">le più recenti indagini posizionano l'Italia al quarto posto per numero di sviluppatori e progetti OpenSource.</span><br /><br />3.Il consumatore avrebbe alternative molto valide tra cui moltissime gratuite. Scrivo questo articolo utilizzando il software OpenOffice.org, una suite da Ufficio e per la produttività personale perfettamente alternativa ad Office di Microsoft. L<span style="font-weight:bold;">a sua particolarità è la completa gratuità: chiunque può installarla legalmente senza dover spendere un euro.</span> Openoffice.org è liberamente scaricabile in Italiano da questo indirizzo <a href="http://it.openoffice.org/">OpenOffice.Org</a><br />Naturalmente questo si traduce <span style="font-weight:bold;">in un risparmio di costi</span>(anche degli enti pubblici, cioè delle nostre tasse) <span style="font-weight:bold;">e un contenimento della pirateria</span><br /><br />Con queste premesse resta solo da chiedersi perchè i nostri governi siano stati fino ad oggi insensibili al problema. <span style="font-weight:bold;">In particolare in Italia c'è molta confusione intorno all'argomento</span> e molti politici ignorano completamente quali siano i vantaggi di queste tematiche. Sono tutti troppo occupati a spalmare colla sulla poltrona per rendersi conto che su questi temi si giocherà la futura competitività di ogni paese.YellowThttp://www.blogger.com/profile/15673702065142942358noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-28952715.post-24398552771182930112006-10-02T10:31:00.000+02:002006-10-02T10:59:33.834+02:00Fastweb: cade l'ultimo mito della connessione di qualità.Dopo aver provato numero si operatori ADSL, sia in via diretta che come semplici test nelle case di conoscenti, oggi posso raccontare la mia esperienza con le connessioni Fastweb. Stanco dei disservizi del mio precedente operatore, ho deciso circa un mese fa di contattare Fastweb. Le premesse erano ottime: velocità di 20 megabit e, finalmente, distacco da Telecom Italia ed eliminazione del fastidiosissimo canone.<br />Compilo i moduli sul loro sito e dopo 24 ore vengo contattato da una signorina che mi annuncia che l'indomani sarebbe arrivato il tecnico.<br />Questo "presunto" tecnico arriva nella mia abitazione e dopo i convenevoli comincia a montare l'HAG, l'apparato fastweb da cui passeranno sia i miei dati che le mie telefonate. (in realtà è un router ADSL comunissimo con funzioni Voip). Dopo circa una mezz'ora, nel discorso dico che non vedo l'ora di testare una 20 mega. Il tecnico, colpito, mi dice che sta montando l'hag sbagliato per cui lo deve cambiare. Dal suo furgone ne tira fuori un altro e riparte con l'assemblaggio. Già qui il dubbio ha cominciato a insediarsi... Alla fine del lavoro firmo le varie carte e mi viene comunicata la data di attivazione: 10 giorni dopo. Non ci faccio troppo caso dato che ho chiesto di portare il mio numero Telecom Italia in Fastweb.<br />Appena il tecnico esce di casa provo subito la LAN interna di casa: se la connessione che mi daranno sarà una 20 mega, allora la LAN andrà sicuramente a 100, come da standard RJ45. Sbagliato, la lan interna va a 10 mega. Questo è un chiaro segnale che l'hag è quello sbagliato. Chiamo il Customer Care che prima mi assicura che manderanno il tecnico e il giorno dopo mi dice che io non so di cosa parlo e che l'Hag è giusto. Dopo aver chiesto consiglio ad un amico Ingegnere Informatico ( che ovviamente ha dato ragione a me dopo aver controllato l'impianto) mi sono chiesto: ma ai call center Fastweb sono tutti laureati al politecnico? Come fanno a mettere li persone che non sanno nemmeno capire i termini usati dal cliente (cose come LAN, router, cavo di rete) attinenti alla materia per cui l'operatore dovrebbe aiutare.<br />Nonostante la sicurezza che l'Hag fosse sbagliato nessuno mi ha voluto mandare uno straccio di tecnico.<br />Infatti il giorno dell'attivazione la linea va a circa 2 mega. Chiamo e prima mi dicono che stanno facendo i test e dopo due giorni mi dicono che il test è terminato ma che la linea è stata fissata a 2 mega a causa del doppino telecom degradato. Peccato che libero (che notoriamente non brilla per la qualità delle sue linee) sulla stessa linea mi assicurava una portante massima di 5,5 mega con un contratto flat da 4. Inoltre alcuni test sulla linea effettuati dal suddetto ingegnere hanno evidenziato come la limitazione a 2 mega sia stata imposta via software. Non si tratta quindi di una limitazione tecnica ma di una scelta commerciale dellì'operatore. Evidentemente non hanno più banda per i nuovi clienti e quindi la tagliano a quelli vecchi per ridistribuirla. Quindi al momento pago 32 euro al mese per una 2 mega che dovrebe andare a 20. Ho vivamente protestato e oggi in giornata dovrei essere richiamato da un commerciale.<br /><br />Sta di fatto che Fastweb è ormai una compagnia che pratica prezzi premium per un servizio che ormai è non solo alla pari ma addirittura inferiore a quello della concorrenza. Si basano solamente sul marketing e alla lunga questo non potrà che danneggiarli.<br /><br />In ogni caso ho sempre accettato di pagare un prezzo superiore se il servizio merita. In questo caso mi sento oltre che truffato preso in giro.<br />Ovviamente mi rivolgerò al mio avvocato quanto prima per ottenere un risarcimento e la risoluzione del contratto. Nel frattempo invito tutti a una considerazione: se nessuno offre banda garantita a che serve pubblicizzare 20 mega? Tanto poi ogni operatore può assegnare al cliente la banda che vuole... A questo punto scegliamo tutti al connessione che costa meno, almeno non ci mangeremo il fegato dalla rabbia sapendo che chi paga la metà ha un servizio migliore del nostro.YellowThttp://www.blogger.com/profile/15673702065142942358noreply@blogger.com26tag:blogger.com,1999:blog-28952715.post-1159440446456451592006-09-28T12:31:00.000+02:002006-09-28T12:54:49.330+02:00Ci risiamo: i burocrati rai all'assalto dela cassaOggi su moltissime testate online e non si parla dell'intenzione della RAI di fare causa a Mediaset per il plagio del programma "Affari tuoi". Per chi non ne fosse a conoscenza, il caro Bonolis, riciclatosi da RAI a Mediaset ha pensato bene di portarsi dietro il format. Se non per alcune piccolissime modifiche infatti, il suo "Fattore C" è la copia esatta del vecchio programma dei pacchi (qui si chiamano busti).<br />Il problema è che nelle dichiarazioni della RAI è stato inserito in pochissime righe di commento anche l'intenzione del ministro e del CDA di adeguare il canone all'inflazione dato che da 2 anni è bloccato grazie (per noi) ma purtroppo (per loro) ai ministri delle comunicazioni del governo precedente.<br />Cappon afferma<br /><blockquote>Se ci fosse stato un adeguamento avremmo incassato 70 milioni di euro, che è più o meno il budget di Raidue </blockquote><br /><br />E Gentiloni ovviamente gli da manforte, confermando l'intenzione del governo Prodi di aumentare il canone:<br /><blockquote>Le risorse servono per permettere all'azienda di fare quella svolta tanto invocata: i nostri introiti ora sono tutti impiegati per gestire l'esistente </blockquote><br /><span style="font-weight:bold;"><br />Ovviamente nessuno parla della mega operazione per trovare gli avasori del canone che ha preso il via i primi di agosto. Quei soldi dove sono finiti?</span><br /><br />IGN riporta come probabile aumento quello di 3 o 4 Euro. tenendo presente che ora il canone si aggira sui 100 e spiccioli, si tratta di <span style="font-weight:bold;">un aumento del 4% in un anno, quasi il doppio dell'inflazione programmata</span><br /><br />Il giornale inoltre riporta alcune dichiarazioni del Direttore generale Rai che dichiara i suoi programmi per il futuro: <span style="font-weight:bold;">meno burocrazia e più investimenti si nuovi talenti e creatività</span>. Di per sè questo sarebbe un obiettivo lodevole: peccato che da poco si sia chiusa la polemica sulla cosiddetta <span style="font-weight:bold;">Vallettopoli</span>. Meno burocrati e più starlets: <span style="font-weight:bold;">non sarà un modo per accontentare anche i raccomandati che finora erano esclusi?</span><br /><br />Ora aspettiamo la finanziaria ma pare che già da ora le preoccupazioni di chi alle elezioni vedeva nella coalizione Prodi il partito delle tasse stia trovando pienamente riscontro.<br />Il commento seguirà i nuovi sviluppi riportando qui le prossime notizie.<br />Continuate a seguirciYellowThttp://www.blogger.com/profile/15673702065142942358noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-28952715.post-1158656452860598812006-09-19T10:59:00.000+02:002006-09-19T11:00:52.876+02:00Nazionalizzare Telecom Italia?Avrebbe senso nazionalizzare la rete telecom? Dopo anni di privatizzazione in nome dello slogan “il privato è più efficiente” oggi moltissimi esponenti della maggioranza reclamano il riacquisto della rete fissa da parte dello stato, in nome di un non ben precisato principio di concorrenza e uguaglianza da parte degli operatori alternativi.<br />Nessuno però ha minimamente menzionato quegli operatori alternativi che già oggi sono liberi da Telecom Italia e dalla sua rete. Solo per portare qualche esempio abbiamo Fastweb, Wind/infostrada, Tiscali e in misura minore Tele2. In tutte le grandi città è già possibile da anni scegliere con chi telefonare in base ai prezzi, alle prestazioni delle connessioni, alla simpatia verso un marchio. Ora anche paesi e piccole città possono un po alla volta staccarsi dall'ex monopolista grazie agli investimenti miliardari di aziende private.<br />Che senso avrebbe ora che la privatizzazione sta giungendo al termine riportare la Telecom sotto controllo pubblico? Avrebbe l'unico scopo di vanificare decine e decine di miliardi di euro delle compagnie alternative.<br />Sul fronte opposto ci sono i provider che non possiedono rete propria e si appoggiano in toto alla Telecom: chiaramente per loro sarebbe meglio una rete pubblica. Troppo comodo: non vogliono rischiare nulla ma avere tutta la torta. Se non sono in grado di sopravvivere così è giusto che chiudano lasciando spazio a chi ha giustamente rischiato di più pur di avere una rete indipendente.<br />Inoltre dalla parte favorevole a questa statalizzazione vagamente espropriante ci sono i cittadini dei minuscoli comuni che ancora non hanno l'adsl: a mio avviso dovrebbero prendersela non con le compagnie telefoniche private (sottolineo che anche telecom è privata, non ha più una virgola di pubblico) che ovviamente pensano al proprio profitto e non certo al bene della comunità. Dovrebbero prendersela con i propri governanti da loro votati, che quando si parla di banda larga molte volte ignorano i concetti più basilari. Varie regioni hanno fatto accordi COMMERCIALI con le società telefoniche per vedersi cablare i rispettivi territori: la Valle d'Aosta e la Calabria hanno fatto accordi con Fastweb, il Piemonte con Telecom Italia. Addirittura vista la futura integrazione di Wi-max nel territorio la rete fissa diventerà sempre meno indispenzabile per le connessioni ad alta velocità.<br />Ovviamente però, vista la preparazione della classe politica romana è ovvio che si pensi più a riconquistare una rete costruita in epoca sovietica piuttosto che pensare a soluzioni innovative.<br />Forse hanno finito i posti per i dirigenti pubblici e devono piazzarne anche in Telecom? Forse creare nuove reti con nuove tecnologie darebbe fastidio agli attuali assetti di potere?YellowThttp://www.blogger.com/profile/15673702065142942358noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-28952715.post-1158232983669628452006-09-14T13:21:00.000+02:002006-09-14T13:23:03.703+02:00Alitalia e Rai: i giochini della politicaImpazza in questi giorni la polemica riguardo alle nomine Rai e all'enorme buco che Alitalia sta creando nei suoi bilanci. Vari articoli sono in grado di portare a conclusioni che mi piacerebbe discutere.<br />Decenni fa, fino agli anni 80 circa, in Italia non c'era nulla. Mancavano infrastrutture, servizi pubblici, lavoro. Lo stato, per porre un freno a questi problemi e per rilanciare la crescita diede il via ad un grande piano per dotare il nostro paese di tutte quelle opere che di li a breve sarebbero diventate indispensabili. Per far questo, il sistema allora più usato era quello dell'azienda pubblica di proprietà dello stato: SIP, Alitalia, RAI, ENI ed ENEL erano esempi di obiettivi raggiunti grazie alle garanzie statali sui prestiti e alla capacità sovrana di indebitamento di cui godono tutti gli stati moderni.<br />Questo modello porta con se benefici e difetti che vorrei elencare nelle loro linee principali;<br />I principali pregi riguardano le disponibilità finanziarie: nessuno aveva a quel tempo i capitali necessari per creare aziende così grandi, nessuna aveva la necessaria influenza politica. Inoltre le imprese pubbliche potevano operare in condizioni di non economicità per servire tratte utili socialmente ma che lavoravano in perdita (i traghetti per le isole minori ad esempio). In più erano un efficace sistema per contenere la disoccupazione dato che tali imprese necessitavano di grosse quantità di personale.<br />I difetti invece spaziano dalla politicizzazione delle cariche manageriali ai vincoli sindacali più stringenti, alla scarsa efficienza del personale al soprannumero dello stesso.<br />Tutti queste caratteristiche dell'azienda pubblica erano sopportabili 20 anni fa, ma oggi?<br />Le principali e più conosciute proprietà a controllo statale sono rimaste la RAI e l'Alitalia. Oggi però i motivi che hanno spinto alla creazione delle aziende pubbliche sono caduti: esistono concorrenti su tutta la linea, concorrenti che fanno le cose meglio delle aziende pubbliche spendendo meno e facendo spendere meno al cittadino. Un esempio è mediaset: qualità, informazione, programmi di ogni tipo. La rai ci da le stesse cose ma per farlo pretende da ogni famiglia un balzello di 100 euro. Perchè mediaset può farne a meno mentre la rai no? Forse perchè deve mantenere migliaia di dipendenti nullafacenti amici degli amici del Mastella di turno? (Dico Mastella perchè incarna la fisionomia e il carattere del vero mafioso venditore di poltrone e liberatore di suoi compagni criminali. Famosa è la storia della ristrutturazione della chiesa del suo paese per il matrimonio del figlio).<br />O ancora, cambiando soggetti, perchè Ryanair fa volare in tutta Europa a prezzi che fanno sorridere, mentre Alitalia è in rosso nonostante i biglietti costino più di 10 o 100 volte? Forse perchè i manager sanno che lo stato non ne permetterà il fallimento rimpinguando di volte in volta le casse vuote? Oppure perché le ristrutturazioni sono bloccate dal sindacato che può avanzare richieste scandalose sapendo che verranno accettate? Oppure ancora perché le buoneuscite dei dirigenti sfiorano i 10 milioni di Euro?<br />La cosa che più fa infuriare è che quei soldi sono i nostri soldi. I miliardi che lo stato da a queste società sono nostri, l'azienda stessa è nostra in quanto proprietà pubblica.<br />Ebbene io non voglio più finanziarla, io uso Ryanair ed AirOne in televisione guardo Sky. perché devo pagare per una cosa che non uso e che per giunta va male per incapacità evidenti di gestione?<br /><br />La soluzione sarebbe la completa privatizzazione: qualcuno potrebbe obiettare che alcuni pregi ancora sussistono ai nostri giorni (come i già citati collegamenti con le isole). Bene, allora basterà fare un regolamento per fare in modo che quei pregi rimangano. è stato fatto per Telecom Italia (che ha l'obbligo di collegare anche le casette più sperdute e di far passare anche altri operatori sulla sua rete). Non vedo perché non si possa fare per le altre società. Forse perché la cosa non porta voti o perché così non vi sarà più la possibilità di tenere buono un partitino con l'1% dei voti regalandogli una poltrona di potere... <br /><br />Aspetto i vostri commenti. Al prossimo articolo.YellowThttp://www.blogger.com/profile/15673702065142942358noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-28952715.post-1149153625535376832006-06-04T11:19:00.000+02:002006-06-04T09:39:23.920+02:00Cellulari: petizione per i costi di ricarica. Un paio di trucchi del mestiere.Come tutti saprete, ogni volta che ricarichiamo il nostro telefonino una quota di ciò che spendiamo non ci viene data in credito. Si tratta del cosiddetto costo di ricarica. In questi giorni sui siti specializzati circola il link ad una petizione con cui si chiede all'Unione Europea di intervenire per rimuovere questi. Le motivazioni a supporto della richiesta sono principalmente due: l'Italia è l'unico paese europeo a far pagare questi costi e al pagamento di questa "tassa" non corrisponde un costo da parte dell'operatore.<br />Io apprezzo chi si è impegnato a proporre la petizione ma credo che tutto ciò sia inutile: infatti <span style="font-weight:bold;">già oggi è possibile non pagare alcun costo di ricarica e risparmiare</span>. Il trucco si chiama Mobile Number Portability (MNP o portabilità del numero). In soldoni, la legge ci permettte di trasferire il nostro numero di telefono da un operatore all'altro. Sembra complicato ma in realtà è semplicissimo, basta farne richiesta all'operatore a cui dobbiamo passare, nei negozi o su internet.<br />Molti di noi hanno schede Sim da molti anni e non si informano sulle novità del mercato. Con questo articolo cercherò di semplificare la spiegazione. Questi sono i passi da seguire:<br /><br />1. <span style="font-weight:bold;">Controllate che tariffa avete</span>. Lo potete fare chiamando l'assistenza clienti del vostro operatore (119 per tim, 190 per vodafone, 155 per wind, 133 per 3, i numeri sono gratuiti). Le cose da tenere presente sono: lo scatto alla risposta, la tariffazione (al secondo o a scatti anticipati), il costi degli sms. Dovete sapere quanto spendete per sapere se con le tariffe nuove andrete a milgiorare o peggiorare la situazione.<br /><br />2. Primo trucco: i gestori offrono laute ricompense a chi diventa loro cliente portandosi dietro il vecchio numero. Per farlo basta che andiate in un negozio di telefonia con documento e codice fiscale del proprietario della scheda da cui prelevare il numero. Potete fare tutto li <span style="font-weight:bold;">gratuitamente</span>. L'offerta attualmente più interessante è quella di Wind che raddoppia l'importo delle ricariche per 6 mesi. Praticamente se fate una ricarica da 8 Euro ve ne accrediteranno 16. Già in questo modo avete eliminato il costo di ricarica.<br /><br />3. La soluzione definitiva: il mercato funziona sulla concorrenza. Se un gestore è dominante avrà meno vincoli a proporre offerte convenienti per il consumatore. Viceversa se è un operatore meno blasonato offrirà tarifffe migliori. In Italia gli operatori "minori" sono Wind e Tre. Infatti è qui che troviamo ciò che fa al caso nostro. <br />Cominciamo da 3: <br /><span style="font-weight:bold;">Ricarica Power</span>. Sono ricariche che hanno una scadenza: durano fino alla fine del mese solare (quindi fino al 30-31 del mese). Dopodichè il credito viene cancellato. A che pro tutto questo? Il vantaggio è che la ricarica power <span style="font-weight:bold;">vi ricarica più di quello che avete speso</span>! La 10 Euro ad esempio vi ricarica di 13, la 30 Euro vi ricarica di 40, spendendo 60 Euro addirittura ne avrete 90 di credito telefonico. Basterà acquistare una ricarica tarata sul vostro consumo mensile e addio costo di ricarica.<br /><br />Passiamo a wind: <br /><span style="font-weight:bold;">Ricarica bonus</span>: spendete 30 Euro e ne avete 40 di credito da consumare in 30 giorni (qui non si va a mese solare come per 3).<br /><br /><span style="font-weight:bold;">Ricarica online</span>: addebitando le ricariche sulla bolletta infostrada del telefono fisso, vi ricaricate esattamente di quello che spendete. La ricarica da 10 euro vi ricarica di 10, quella da 25 di 25 e così via. Queste non hanno scadenza!<br /><span style="font-weight:bold;">Aggiornamento: ricarica da 50 Euro</span>: win ha introdotto il 2 ottobre 2006 una ricarica da 50 Euro senza costi di ricarica sostituendo la precedente ricarica da 60. Queste ricariche sono le normali ricariche da tabacchino.<br /><br /><br />Come vedete è semplice risparmiare. Vorrei ricordare che <span style="font-weight:bold;">la portabilità del numero è un'operazione semplicissima e alla portata di tutti</span>. inoltre è reversibile: potete spostare il numero quante volte volete.<br />Anzichè firmare petizioni, gli autori avrebbero dovuto dare un'occhiata alle tariffe già presenti sul mercato. è difficile che i due operatori maggiori (Tim e Vodafone) facciano offerte così buone perchè hanno già abbastanza clienti. Il consumatore dovrebbe sfruttare il mercato per ottenere il massimo risparmio!<br /><br />Spero che questa veloce spiegazione sia utile a molti. Non esitate a contattarmi tramite un commento per approfondire la questione. Risponderò se possibile.YellowThttp://www.blogger.com/profile/15673702065142942358noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-28952715.post-1149327490030499992006-06-03T11:23:00.000+02:002006-06-03T11:40:52.916+02:00Amnistia: il condono dei reati...Mi chiedo: ma come è possibile che nemmeno le pene definitive in Italia siano certe e indiscusse? Come è possibile che chi ha commesso reati, chi è stato preso dalle forze dell'ordine, chi è stato giudicato colpevole sulla base di prove dalla magistratura, possa da un giorno all'altro ritrovarsi libero perchè un politicante da strapazzo ha deciso che è l'ora?<br />L'articolo 151 codice penale recita:<br /><blockquote>L’amnistia estingue il reato e, se vi è stata condanna fa cessare l’esecuzione della condanna e le pene accessorie. Nel concorso di più reati, l’amnistia si applica ai singoli reati per i quali è conceduta. L’estinzione del reato per effetto dell’amnistia è limitata ai reati commessi a tutto il giorno precedente la data del decreto, salvo che questo stabilisca la data diversa. L’amnistia può essere sottoposta a condizioni o ad obblighi. L’amnistia non si applica ai recidivi, nei casi preveduti dai capoversi dell’articolo 99 Codice Penale, né ai delinquenti abituali, o professionali o per tendenza, salvo che il decreto disponga diversamente.</blockquote><br /><br />Quindi ricapitolando <span style="font-weight:bold;">chi sfrutta l'amnistia è come se non avesse mai commesso il reato, viene cancellato in toto</span>. Almeno avessero la decenza di proporre un indulto (la differenza è significativa: l'indulto cancella la pena, non il reato). <br />Tutta da ridere poi la motivazione che spinge a fare queste proposte: le carceri sono piene, il detenuto subisce un aggravio di pena ecc ecc... Si possono trarre molte conclusioni da queste affermazioni:<br /><br />1. <span style="font-weight:bold;">chi non commette reati</span> non subisce nessun aggravio di pena dovuto al sovraffollamento. Semplicemente si comporta come dovrebbe e merita un premio, non una fregatura...<br />2. visto che sono dieci anni che si va avanti con questa storia, ma non c'era il tempo di costruire carceri nuove? Forse non è elettoralmente comodo?<br /><br />3° e più importante: si può rimettere in strada gente <span style="font-weight:bold;">colpevole</span> dicendogli solo grazie e arrivederci? E le vittime dei suoi reati?<br /><br />è sempre la stessa storia. Essere onesti non paga, in Italia. Tanto basta aspettare il governo seguente che tutto viene cancellato. <span style="font-weight:bold;">A questo punto erano meglio i condoni della destra: almeno li centravano solo i soldi e non la paura delle persone di essere rapinate, stuprate o picchiate in mezzo alla strada</span>YellowThttp://www.blogger.com/profile/15673702065142942358noreply@blogger.com252